Sono la soluzione ideale per vivere l’esperienza dell’alta quota. I rifugi sono le uniche strutture ricettive che si trovano nell’area cuore delle Dolomiti Patrimonio Mondiale UNESCO. Dal Brenta ai Monfalconi, dalle Dolomiti di Sesto alle Vette Feltrine, sono in totale 66 i rifugi che offrono all’escursionista ristoro e ospitalità. Scopri dove si trovano e quali sono le loro principali caratteristiche. I rifugi sono raggruppati qui di seguito sulla base dei nove Sistemi che compongono le Dolomiti Patrimonio Mondiale.

Azienda Agricola Liliana
La Casa di Maia
Dumia SCS Onlus
Azienda Lebon
Azienda Agricola Pezzin Pierpaolo
Azienda agricola Le bontà del cuore
Azienda Agricola Borgo Titol
Bioapicoltura Nonna Giovannina
Azienda Agricola Zandegiacomo Andrea
Azienda La Genzianella - Lattebusche BIO
Azienda Agricola Santer
Azienda Feichterhof
Bauernhof - Lüch d'Arciara di Hubert Comploi
Azienda Aiarëi – Lüch da paur di Philipp Tavella
Azienda Unterhölzlhof di Peter Arnold
Maso Lüch dl Rich di Alex Rungger
Azienda Lüch da Fussé
Azienda Luech da Uridl
Azienda Ganoi Hof
Caseificio Sociale di Predazzo e Moena
Azienda Agricola DOLOMeating
Azienda Agricola Bio Fiores Eco-Green
Azienda Agricola Bergamo Nicola
Agriturismo El Brite de Larieto
Azienda agricola e Apicoltura Maines Faustino
Società Agricola Bdè
Azienda Sass de Mura
Azienda Agricola Saliet
Azienda Liquori Frescura
Agriturismo Dalaip dei Pape
Azienda Agricola Michielli
Società agricola Bioalpi
Cooperativa Agricola La Fiorita
Consorzio Tutela Morone e Castagno del Feltrino
Azienda Apistica La Riva
Latteria di Camolino Società Agricola Cooperativa
Polesana Azienda Agricola
Lü De Pincia
Birrificio Foglie d’erba
Azienda Agricola La Sloda
Azienda Agricola Cuor di Prussia
Agriturismo Casera dei Boschi di Società Agricola San Giorgio
Azienda agricola Villa Buzzati
Cooperativa Canop
Azienda Agricola La Gazola
Azienda Agricola Rosa Maria
Azienda Terra Umana
Azienda Agricola Solan
Caseificio Sociale di Primiero
Birrificio BioNoc’
Macelleria Famiglia Bonelli
Azienda agricola Montiselle
Dolomites World Heritage Geotrail
Sentiero del Partigiano
Anello Busa delle Vette
Anello del Civetta
Anello del Vescovà
Anello del Vallòn Popèra
Anello del Pelmo
Anello del Lagazuoi
Anello delle Dolomiti Friulane
Via Transalpina
Dolomiti Brenta Trek
Palaronda Trek
Alta Via delle Dolomiti n. 6
Alta Via delle Dolomiti n. 5
Alta Via delle Dolomiti n. 4
Alta Via delle Dolomiti n. 3
Alta Via delle Dolomiti n. 2
Alta Via delle Dolomiti N°1
Faverghera – Nevegàl 
Mastlé Col Raiser
Monte Rite
Malga Ritort
Torre T3 a Sagron Mis
Alpe Tognola
Monte Specie
Rifugio Comici – Zsigmondy Hütte
Rifugio Vandelli
Rifugio Tre Scarperi – Drei Schuster Hütte
Rifugio Sennes
Rifugio Scotoni
Rifugi Tosa e "T. Pedrotti"
Rifugi F.F. Tuckett e Q. Sella
Rifugio Silvio Agostini
Rifugio Selvata
Rifugio Pian di Cengia – Büllelejochhütte
Rifugio Maria e Alberto ai Brentei
Rifugio Pederü
Rifugio Croz dell'Altissimo
Rifugio Munt de Sennes
Rifugio Al Cacciatore
Rifugio XII Apostoli
Rifugio Lorenzi
Rifugio Alimonta
Rifugio Vajolet
Rifugio Locatelli Innerkofler – Dreizinnenhütte
Rifugio Torre di Pisa
Rifugio Roda di Vael – Rotwandhütte
Rifugio Re Alberto I – Gartlhütte
Rifugio Lavarella
Rifugio Paul Preuss
Rifugio Lavaredo
Rifugio Giussani
Rifugio Galassi
Rifugio Fonda Savio
Rifugio Fodara Vedla
Rifugio Passo Santner – Santnerpass Hütte
Rifugio Passo Principe – Grasleitenpasshütte
Rifugio Fanes
Rifugio Città di Carpi
Rifugio Molignon – Mahlknechthütte
Rifugio Carducci
Rifugio Malghetta Sciliar – Schlernbödelehütte
Rifugio Bosi
Rifugio Bolzano – Schlernhaus
Rifugio Bergamo – Grasleitenhütte
Rifugio Biella – Seekofel Hütte
Rifugio Berti
Rifugio Velo della Madonna
Rifugio Treviso "Canali"
Rifugio Pradidali
Rifugio Rosetta "G. Pedrotti"
Rifugio Torrani
Rifugio Bianchet
Rifugio Pian de Fontana
Rifugio Dal Piaz
Rifugio Volpi di Misurata al Mulaz
Rifugio Antermoia
Rifugio Alpe di Tires – Tierser Alpl Schutzhaus
Rifugio Pussa
Rifugio Pordenone
Rifugio Maniago
Rifugio Cava Buscada
Rifugio Serauta
Rifugio Stevia
Rifugio Falier
Rifugio Puez
Rifugio Genova – Schlüterhütte
Rifugio Capanna Punta Penia
Rifugio Gardenacia
Rifugio Venezia
Rifugio Città di Fiume
Museo Carnico delle Arti popolari 'Michele Gortani'
Museo dell'Orologeria di Pesariis
MIM Belluno - Museo interattivo delle Migrazioni
MUSAL - Museo Albino Luciani
Museo del Castello di Andraz
Museo Etnografico degli Zattieri del Piave
Museo Etnografico del Friuli
Museo di storia, usi, costumi e tradizioni della gente ladina
Algudnei, spazi per la cultura ladina in Comelico
Museo Etnografico Regole d'Ampezzo
Museo Ladin de Fascia - Museo Ladino di Fassa
Messner Mountain Museum Ripa
Museum Ladin Ciastel de Tor
Touriseum, Museo Provinciale del Turismo
Museo Archeologico dell’Alto Adige
Museo Geologico della Carnia
Esposizione Naturalistica “Preone 200 milioni di anni”
Museo Mineralogico Monzoni
Museo geologico delle Dolomiti di Predazzo
Museo degli Usi e Costumi della Gente Trentina
MUSE - Museo delle scienze di Trento
Museo Civico di Storia Naturale di Pordenone
Museo Ladins Ursus Ladinicus
Museo di Scienze Naturali dell'Alto Adige
I Musei di Sappada / Plodn
Museum Gherdëina – Museo della Val Gardena
MARC – Museo Archeologico Cadorino
Lis Aganis - Ecomuseo delle Dolomiti Friulane
Museo Longarone Vajont - Attimi di storia…
Geo Museo di Redagno/Radein
Museo paleontologico Rinaldo Zardini
Museo paleontologico "Le radici della vita"
Museo geologico-minerario dell'istituto industriale statale Umberto Follador
Museo Etnografico della Provincia di Belluno e del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Museo Civico Vittorino Cazzetta
Messner Mountain Museum Dolomites
Museo del Territorio e Centro di Educazione Ambientale
Museo della Grande Guerra in Marmolada
Geoparc Bletterbach
Parco Naturale Adamello Brenta
Parco Naturale di Paneveggio - Pale di San Martino
Parco Naturale Tre Cime
Parco Naturale Sciliar-Catinaccio
Parco Naturale Puez-Odle
Parco Naturale Fanes-Senes-Braies
Parco Naturale Dolomiti Friulane
Parco Naturale delle Dolomiti d'Ampezzo
Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi
Lago di Tovel
Bosco Arte Stenico
Passo Oclini - Malga Corandin - Jochgrimm - Gurndinalm
Passo Lavazè - Malga Costa/Liegalm
Lago di Carezza
Alpe di Siusi - Baita Sanon / Seiser Alm - Sanonhütte
Sentiero Natura Zannes / Naturerlebnisweg Zans
Lago di Dobbiaco
Malga Juribello
Foresta di Somadida
Larieto - Rifugio Mietres
La Villa - Corvara
Passo Nigra - Malga Hagner
Percorso didattico Sciury - Altopiano di Pradel
Lago di Molveno
Altopiano di Pradel
Cima Tofana
Col dei Rossi / Col di Rosc
Col Margherita
Col Rodella
Marmolada
Monte Elmo / Helm
Monte Faloria
Monte Lagazuoi
Monte Spinale
Passo del Grostè
Plan de Corones / Kronplatz
Sass Pordoi
Val Zemola - Cava Buscada
Piani di Pezzè - Col dei Baldi
Malga Valles Alto
Val Cimoliana - Val Meluzzo
Val Venegia
Foresta di Cajada
Val Prampèr
Valgrande - Rifugio Lunelli
Rifugio Auronzo - Forcella Lavaredo
Altopiano di Prato Piazza / Plätzwiese
Val Fiscalina / Fischleintal
Casera Prà di Toro - Rifugio Padova
Davaras - Rifugio Giaf
Sentiero naturalistico Orsera - Val Canzoi
Pecòl - Malga Pioda
Lungolago di Alleghe
Passo Rolle - Baita Segantini
Val San Nicolò
Zoppè di Cadore - Rifugio Talamini
Passo San Pellegrino - Rifugio Fuciade
Passo Staulanza - Rifugio Città di Fiume

Il Sistema Pelmo – Croda da Lago si estende lungo una direzione nord ovest/sud-est compresa tra la Valle del Boite a est, la Val di Zoldo e la Val Fiorentina a sud, la Val Codalonga a ovest e la Val Costeana a nord. Il Sistema, dominato dal massiccio del Pelmo, è uno dei più belli e celebrati delle Dolomiti. Il Pelmo, per la sua particolare forma che ricorda un gigantesco sedile, è definito dai locali il Caregon del Padreterno, il trono di Dio. Non c’è solo il Pelmo, comunque: gli scorci e le viste di cui si può godere girovagando nel primo Sistema sono molti e di grande impatto, tra i più conosciuti di tutta la regione dolomitica. In particolare, il panorama dal passo Giau verso la Croda da Lago fa parte ormai dell’iconografia classica delle Dolomiti.

L’area della Marmolada, la Regina delle Dolomiti, comprende le cime più alte di tutta la regione, tra cui Punta Penìa (con 3.343 m s.l.m. è la montagna più alta di tutte le Dolomiti), e costituisce un insieme unico di altissimo valore scenografico. La Marmolada è la montagna dei contrasti. Alla base, caratterizzata da forme dolci e ondulate coperte da prati e da boschi, si contrappone il massiccio superiore, che si innalza improvviso e vertiginoso con i suoi chiarissimi calcari e i dirupi mozzafiato. Il versante nord – su cui è adagiato il ghiacciaio più esteso della regione dolomitica – è un pendio armonioso che termina sulle rive del laghetto di Fedaia; il versante sud è una delle vie più impegnative e apprezzate dagli alpinisti di tutto il mondo, una parete di quasi 1.000 metri che parte dai ghiaioni della Val Ombretta e svetta su picchi vertiginosi.

Questo Sistema è il secondo più vasto delle Dolomiti Patrimonio Mondiale e presenta un’area molto variegata dal punto di vista paesaggistico e geologico. Il Sistema si dispiega nel territorio delle province di Belluno e Trento ed è delimitato a sud-est dalla Valle del Piave, a ovest dalla Val Cismon, a nord dalle valli del Trevignolo, del Biois e dalla Valle Agordina e a nord-est dalla Val Zoldana. Il paesaggio di questo Sistema è estremamente ricco. Se nella parte meridionale lo scenario è aspro, caratterizzato da valli profondamente incise e da pareti strapiombanti, nella parte settentrionale il paesaggio naturale si fa più articolato e varia dalle praterie dei pascoli alpini alle nude rocce. L’ambiente naturale di questo Sistema è stato riconosciuto particolarmente meritevole di tutela. Gran parte della sua superficie è stata inserita nei confini di due aree protette: il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi ed il Parco Naturale Paneveggio – Pale di San Martino.

Il Sistema delle Dolomiti Friulane e d’Oltre Piave si presenta come un gruppo piuttosto unitario e compatto, una suggestiva successione di picchi e cime che regala panorami mozzafiato e scenari inaspettati. L’area si contraddistingue per un elevato grado di wilderness. Qui, più che in altri luoghi, è possibile ammirare tutta la potenza della natura con modesti segni di antropizzazione. ll Parco Naturale delle Dolomiti Friulane è stato creato nel 1996 per preservare e valorizzare il patrimonio geologico naturalistico del Sistema. I patrimoni floristico e faunistico sono notevoli: spicca la presenza dell’aquila reale, animale che nidifica solo in ambienti dall’elevatissimo grado di naturalità.

Le Dolomiti Settentrionali, il più vasto tra i Sistemi delle Dolomiti Patrimonio Mondiale, sono delimitate dalle Valli Pusteria, Sesto, Badia, dalla Valle di San Cassiano e dalle Valli del Boite e del Piave. Il Sistema è composto da quattro aree principali: le Dolomiti di Sesto – Cadini, i gruppi di Braies – Senes – Fanes con le Tofane, il Cristallo e le Dolomiti Cadorine. Il Sistema delle Dolomiti Settentrionali costituisce un importantissimo patrimonio dal punto di vista paesaggistico, naturalistico e geologico. Per questo motivo, e data l’ampiezza dell’area, sono ben tre le aree protette create per la sua tutela e valorizzazione: il Parco Naturale Fanes – Senes – Braies, il Parco Naturale Tre Cime ed il Parco Naturale delle Dolomiti d’Ampezzo.

Il Sistema Puez – Odle rientra interamente nell’area protetta del Parco Naturale Puez – Odle. Si tratta di un gruppo montuoso relativamente compatto, racchiuso tra tre splendide valli: la Val di Funes a nord, la Val Badia a est e la Val Gardena a sud. Il Parco Naturale Puez – Odle viene spesso definito il libro di storia della Terra per l’importanza geologica rivestita dal suo territorio. I fenomeni geologici che qui possono essere osservati direttamente sono vari e di grande rilevanza. Così i paesaggi: dagli altipiani calcarei ai pascoli, dalle vette e dalle maestose pareti alle gole profonde ed ai boschi da fiaba.

Lo Sciliar si trova tra la Val d’Isarco, l’Alpe di Siusi e la Val Gardena. È un massiccio compatto di roccia dolomitica, ed a seconda della prospettiva appare come un gigantesco monolite dal tetto pianeggiate o un’isola di roccia, con la gigantesca scarpata che si raccorda ai pascoli sottostanti come nell’antichità l’atollo si congiungeva con il fondale marino. Il Catinaccio, tra il passo di Carezza, l’Alpe di Tires e la Val di Fassa, è caratterizzato da una cresta scoscesa e frastagliata, diversi sono i picchi che sfiorano i 3.000 metri di altitudine. Il gruppo del Latemar si trova più a sud, tra le valli di Fiemme e Fassa in Trentino e la Val d’Ega in Alto Adige. L’affascinante limite settentrionale del massiccio è segnato dal lago di Carezza, sulle cui limpide acque si specchiano i campanili del Latemar. L’area è posta sotto la tutela del Parco Naturale Sciliar – Catinaccio.

Il Bletterbach è il più piccolo Sistema delle Dolomiti Patrimonio Mondiale. Questo monumento naturale è una stretta gola compresa tra i territori dei paesi di Aldino e Redagno, il Monte Pausabella ed il Passo degli Oclini. Separato geograficamente dagli altri gruppi dolomitici e dominato dalla cima del Corno Bianco (2.317 m), il Bletterbach è un sito di grande fascino paesaggistico e di eccezionale rilevanza geologica. La formazione della gola è il risultato del processo di erosione ad opera dal torrente Bletterbach sulle formazioni rocciose di origine vulcanica presenti in quest’area. Il canalone passa dai 200-300 metri di larghezza all’estremità superiore ai 20-30 metri della base, ed è profondo più di 400 metri. Il letto del torrente è interrotto in almeno quattro punti da cascate alte anche decine di metri. Nella parte superiore, la gola si apre in un bacino del diametro di 600-700 m dominato dalle immacolate rocce dolomitiche del Corno Bianco.

Situate nella parte più occidentale della regione dolomitica, al confine ovest della Provincia di Trento, le Dolomiti di Brenta sono un’isola di dolomia delimitata ad ovest dalle valli Giudicarie, ad est dalla Val di Non ed a nord dalla Val di Sole. Separate dagli altri gruppi dolomitici per ragioni geografiche, le Dolomiti di Brenta se ne discostano anche dal punto di vista morfologico. Se il resto delle Dolomiti è caratterizzato da snellezza di linee e plasticità di masse, le crode del Brenta sono strutture maestose e superbe, modellate dall’erosione in guglie e pinnacoli dalle forme e dalle dimensioni più varie. L’eccezionale importanza naturalistica, paesaggistica e geologica di questo Sistema dolomitico è tutelata dal Parco Naturale Adamello Brenta. L’ambiente del Parco è caratterizzato da una grande varietà di piante tipiche dell’arco alpino e da una fauna molto variegata.